Quante volte ci diciamo, o ci sentiamo dire: "segui il tuo istinto!"
Ma cosa significa?
E soprattutto è sempre vero?
Partiamo da una cosa che ho vissuto e mi ha fatto riflettere.
Mia figlia 4 anni, inizia nuoto, dopo un paio di lezioni inizia a piangere e a chiedermi di non voler andare, anche se poi si tranquillizza pian piano in acqua.
Il mio istinto cosa mi dice?
Basta nuoto, non la porto più!
Ma mi fermo e ri-fermo a pensarci, grazie ad un lavoro fatto su di me, di psicoterapia intendo, e naturalmente alla mia formazione, mi incontro e scontro con la mia modalità di affrontare le sfide, su come io abbia vissuto lo sport.
Questo mi da la possibilità di darmi, dare tempo a mia figlia.
Che oggi non piange, ma si tuffa sorridendo.
A cosa serve la psicoterapia?
A conoscerci, a sentire cosa ci dice il nostro istinto, a capire perché ce lo dice, e decidere, o non decidere cosa fare.
Non sempre e non per tutti va fatto così.
Dipende dai figli, dai genitori, dalle situazioni che affrontiamo. Come sempre non c'è una regola, ma conoscersi aiuta.
Michela Iacono
Michela Iacono Psicologa Psicoterapeuta
"È nel momento in cui mi accetto così come sono che io divengo capace di cambiare". (Carl Rogers)
Informazioni personali
- Michela Iacono Psicologa Psicoterapeuta
- Sono psicologa e psicoterapeuta, iscritta all'Ordine degli Psicologi del Piemonte n°7115. Offro servizi di consulenza, sostegno psicologico e psicoterapia rivolti a singoli, coppie, famiglie e gruppi.
sabato 15 dicembre 2018
Sfide, istinto e psicoterapia
lunedì 22 ottobre 2018
Ripensando alla II giornata di Arti x tutti
Ripensando alla II giornata di Arti per Tutti
16 settembre 2018
Michela Iacono Psicoterapeuta,
Associazione Culturale Verso il Mago di Oz
Le foto, le immagini, scattate da me o da altri, hanno avuto su di me, da sempre, un forte ascendente.
Fin da piccola le cercavo, le mettevo in ordine, a volte ossessivamente.
In alcuni momenti mi piaceva tenerle esposte, in altri no.
Adoravo costruire e ricostruire storie attraverso esse.
Durante la mia formazione ho scoperto il loro uso all'interno di un lavoro terapeutico. Poi pensando al laboratorio da proporre per la II edizione della Giornata Arti x tutti, con la mia Socia e Drammaterapeuta Alessandra Momo, abbiamo pensato ad un laboratorio creativo in cui poter incontrare e raccontare delle storie.
Così è nato.
“Incontrarsi e Raccontarsi tra foto e storie”
La fotografia sarebbe stata usata come “veicolo espressivo ed evocativo”. Dato il potere simbolico che essa ha, e la sua potenzialità di adattarsi alle diverse esperienze.
All'interno del nostro Laboratorio, la fotografia sarebbe stata usata come Stimolo Narrativo, uno sfondo su cui poter costruire una storia e incontrarsi nelle storie degli altri.
Cosa è stato l'incontro del 16 settembre 2018 della Giornata di Arti x tutti?
Una barca abbandonata, ma felicemente,
Una porta lasciata socchiusa, affinché la luce possa entrare da fuori.
Un attimo di immobilità, di “stare”, ma in pace, sempre con lo sguardo verso fuori.
La voglia di ogni partecipante di trovare altri significati, di andare al di la dell'apparenza, delle immagini scelte.
Alla condivisione è seguita la nascita di una nuova storia.
Inizialmente io ho conservato la mia posizione di conduttrice/osservatrice, ma la costruzione teatrale è diventata troppo coinvolgente,
Non sono riuscita, spinta dal mio istinto di protezione, a restare fuori della scena. Sono corsa a difendere quello che era diventato il “nuovo” di cui potevamo avere paura, che avremmo voluto tanto cacciare e tenere lontano da noi.
Non c'è più differenza tra conduttori e partecipanti al laboratorio, facciamo parte tutti della stessa scena, ognuno con il suo nuovo ruolo.
Ringrazio le foto per il loro immenso valore simbolico, i partecipanti, la Giornata di Arti x tutti, per avermi fatto riscoprire le grandi potenzialità del lavoro con le immagini.
domenica 5 novembre 2017
Laboratori creativi con tecniche di Drammaterapia
Laboratori creativi con tecniche di Drammaterapia
Esperienza di Drammaterapia con bambini e ragazzi
Da un paio di anni, con una mia collega Drammaterapeuta, ci occupiamo di laboratori di teatro creativo per ragazzi e bambini.
Inizialmente è stata per noi una scoperta quanto i ragazzi si lasciassero coinvolgere e tirassero fuori la loro fervente immaginazione e creatività.
Ci ispiriamo alla Drammaterapia, la cui specificità “è che non esiste a priori un copione da seguire per mettere in scena uno spettacolo. L’attenzione è tutta puntata sul ‘processo’ e sull’azione drammatica: qualsiasi tipo di storia può dunque essere raccontata, costruita, rappresentata attraverso l’improvvisazione”.
E ci ispiriamo alla Psicologia Sistemica, secondo cui “non si può guardare all’individuo senza guardare i sistemi in cui è inserito, ma non si può non guardare alla particolarità di quell’individuo, inserito in quel sistema”.
Le tecniche proprie del teatro (training corporeo, messa in scena, ecc.) danno la possibilità ai ragazzi di entrare in contatto con il loro mondo emotivo.
Si apprendono nuovi schemi di comportamento, diversi da quelli che immaginiamo di avere: ci si può scoprire a rispondere in modo efficace a situazioni difficili e di disagio.
Attraverso “protagonisti”, proposti o portatati dai ragazzi è possibile identificarsi con essi, entrare in contatto con emozioni, che possono poi essere riconosciute ed espresse.
Resta comunque un'esperienza protetta, e non diretta.
All'interno di uno spazio protetto, con operatori pronti ad accogliere nuovi vissuti, si sperimenta il “fare come”.
Si vivono e si agiscono emozioni ed esperienze, che si possono incontrare nella vita reale.
Si inventano fiabe, si raccontano, si scrivono, si possono disegnare e colorare, si possono modificare ed infine anche drammatizzare ed apprendere tecniche proprie del teatro.
martedì 10 ottobre 2017
mercoledì 27 settembre 2017
giovedì 26 marzo 2015
Tecniche di Rilassamento
“Il controllo non viene mai raggiunto quando viene cercato direttamente.
È il l risultato sorprendente del lasciarsi andare.”
James Arthur Ray